“Il futuro è qui. Pronti per una grande rivoluzione inclusiva”
Per la ventitreesima volta il Team Lazio di Special Olympics si riunisce in Convention seminando inclusione nella nostra regione. La Curia Vescovile di Civita Castellana ha ospitato Atleti, familiari, tecnici, dirigenti e tanti amministratori e fan del movimento Special Olympics per fare un punto su obiettivi, strategie e sinergie che possano amplificare lo slogan “Il futuro è qui”, alla vigilia dell’evento globale dei prossimi Giochi Mondiali Invernali di Torino 2025. Un grande appuntamento che ci vuole tutti protagonisti della rivoluzione culturale riconosciuta anche dall’articolo 33 della Costituzione.
“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
La Convention si apre col messaggio di benvenuto di Francesco Lupano, 11 anni, Atleta del Team Liberi di Fare Sport Tivoli e il suo sguardo speranzoso verso il futuro. “Il futuro è qui – ha detto – e si crea ogni giorno, tutti insieme. Un futuro veramente inclusivo, per tutti, anche per me”.
La parola al direttore regionale Stefania Cardenia che citando l’Atleta Gabriele Di Bello afferma: “Noi non siamo diversi, siamo unici. La diversità confronta, l’unicità è irripetibilità. Questa è una chiave di lettura per interpretare il futuro, dando massima evidenza ai prossimi Giochi Mondiali. Sarà un grande orgoglio accogliere tutte le delegazioni per un appuntamento che pure essendo mondiale, riuscirà a coinvolgere i nostri territori in ogni provincia. Nel Lazio, prima e dopo il Mondiale, si continuerà a fare tanto sport con le Settimane Europee, i Meeting, i corsi di formazione per insegnanti e tecnici sportivi. Stiamo lavorando anche all’organizzazione dei Play the Games, eventi interregionali per vivere in pieno le emozioni di una grande manifestazione Special Olympics: torneremo infatti a Colleferro con tre discipline (Atletica, Bocce e, con ogni probabilità, Volley)”.
Tanti gli Atleti presenti, in rappresentanza di diciannove team di tutte le province: ViviCivita, Sorrisi che Nuotano, Con Noi, Roma 12, Forza 4, Liberi di Fare Sport, Numeri Primi, Agenda, La lepre e la tartaruga, Chiamateci per nome, Albano Primavera, Tevere Remo, Smith, Rietinclude, Polisportiva Noi con Voi Rieti, La Rete, Colle Primavera e Nuova Era Latina.
Durante la Convention è stata annunciata l’imminente nomina di Maurizio Casciani a vicedirettore regionale del Team Lazio e Loredana Innocenzi a direttore del Team provinciale di Viterbo.
“Il supporto sarà in una nuova veste – spiega Casciani, dirigente del team Sorrisi che nuotano Eta Beta – cercheremo di portare avanti l’opera del team regionale e provinciale col massimo impegno, come abbiamo sempre fatto da dirigenti e volontari”.
Spazio anche alle emozioni legate al ricordo di Alberto Casciani, figlio di Maurizio, a cui domenica 24 novembre sarà dedicato un meeting di Nuoto a Viterbo nella piscina della scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare.
Di seguito tutti gli interventi della Convention.
Antonella Sberna (Europarlamentare Vicepresidente del Parlamento Europeo)
“Dietro questi Atleti c’è un grande impegno e anche noi amministratori dobbiamo dare il nostro contributo. Il Parlamento Europeo ha presentato un emendamento in commissione budget, per sostenere i Giochi Mondiali Special Olympics. A breve speriamo di annunciarne l’approvazione. Siete un modello virtuoso di fronte alla collettività, in mezzo a tante pagine buie. Grazie ai risultati che ottenete in ogni campo”.
Luciano Ciocchetti (Parlamentare, Camera dei Deputati)
“Ogni istituzione sta cercando di sostenere Special Olympics per dare inclusione, opportunità e riconoscere i diritti di tutti e anche il Parlamento farà la sua parte. Anni fa queste conquiste erano culturalmente lontane, e credo che Special Olympics abbia dato un grande contributo, assieme ad altri, per una presa di coscienza collettiva. Parliamo di persone e non di aggettivi o condizioni di salute. C’è stato recentemente il decreto legge in applicazione della legge sulla disabilità che obbliga tutte le istituzioni italiane a parlare di persone. È un processo che da sempre Special Olympics promuove nel mondo. Una rivoluzione che cambia l’approccio e la ricerca di un progetto di vita personale il più possibile autonomo. Ma le leggi non bastano, vanno messe in pratica. Quello che accade a Civita Castellana è un esempio virtuoso. L’evento dei Mondiali di Torino sarà una grande spinta culturale verso i suoi traguardi inclusivi”.
Alessandro Romoli (Presidente Amministrazione Provinciale di Viterbo)
“È una partecipazione attiva la nostra, che rende migliore il territorio della Tuscia. Anche quest’anno vogliamo prendere un nuovo impegno, sulla spinta del Governo, per dare attuazione alle indicazioni ricevute. Vogliamo coinvolgere i 60 sindaci del Viterbese per attuare delle linee concrete, sfruttando le risorse del PNRR, andando verso l’inclusione sociale. Stiamo cercando di intervenire sulla sostenibilità e l’inclusione, migliorando le palestre degli istituti superiori, per affrontare concretamente i bisogni e dare concretezza alla legge nazionale.
Luca Giampieri (Sindaco di Civita Castellana)
“Grazie alla Curia, sua eccellenza Marco Salvi per averci ospitato. A 16 anni sono stato un volontario negli eventi Special Olympics. Volevamo una convention non celebrativa ma che potesse programmare le attività che andremo a svolgere. In rappresentanza del team locale, un grande grazie a Loredana Innocenzi e al suo staff”.
Alessia Pieretti (Consigliera Comunale di Monterotondo, Consigliere Città Metropolitana di Roma)
“Vi ringrazio perché prima di conoscere Special Olympics avevo il mio modo di vivere lo sport, ora conosco anche il vostro, autentico e genuino. Con Torino 2025 darete il via a un grande ciclo di eventi che includerà Olimpiadi e Paralimpiadi. Fantastico”.
Giulio Zelli (Consigliere della Regione Lazio)
“I veri valori dello sport ispirano il nostro cammino, per cui è fondamentale dare centralità alle tematiche inclusive. Sono certo che gli Atleti sapranno superare ancora una volta i propri limiti. Grazie a chi nel movimento sta dando visibilità alle loro sfide”.
Claudio Parroccini (vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali Comune di Civita Castellana)
“È bello avervi qui. Special Olympics è una seconda famiglia che concretizza i valori di solidarietà, inclusività, con un impegno continuo e coerente. Il futuro è qui è un titolo molto bello. Voi ci sarete e io sarò al vostro fianco”.
Alessandro Palazzotti (vicepresidente vicario di Special Olympics Italia)
“Il riconoscimento costituzionale del valore dell’attività sportiva è musica per le nostre orecchie. Ricordo quando parlavo di inclusione per la prima volta ai miei studenti di Scienze Motorie di Chieti ed eravamo ancora lontani dalla rivoluzione che ora, sulla carta, è entrata di diritto tra gli obiettivi della nostra società. Ma dalla teoria dobbiamo passare ai fatti concreti, per ribaltare la prospettiva nei confronti delle persone con disabilità. L’idea di portare nelle Alpi un evento internazionale, buttata là davanti al bancone di un bar dal sindaco di Bardonecchia, ha messo in moto un sogno che con tanti sforzi stiamo rendendo realtà. È giusto che siano in tanti a viverlo, non soltanto chi sarà in gara ai Mondiali”.
Carlo Aronne (Delegato provinciale CIP) e Giancarlo Bandini (Presidente Panathlon International)
“La parola inclusione è molto usata. Attraverso lo sport abbiamo contribuito a cambiare l’atteggiamento nei confronti della disabilità. Ci congratuliamo con Special Olympics per il suo contributo a migliorare attraverso lo sport la vita di tante persone”
Alessandro Onorato (Assessore allo Sport e ai Grandi eventi di Roma Capitale)
“Vi esprimo la vicinanza e la gratitudine a nome del Comune di Roma. In bocca al lupo per il grande evento dei mondiali. Vi aspettiamo per festeggiare insieme il passaggio della fiaccola nella nostra città”.
Alessandra Palazzotti (direttore nazionale Special Olympics Italia)
“Nello slogan Il futuro è qui, il vero focus è sulla parola “qui”. Un futuro di opportunità per tutti. Ospiteremo 1500 Atleti da tutto il mondo ma il lavoro vero da fare è quello di includere gli altri, nel nostro mondo. Dove ci sono i nostri atleti è là il futuro e sono loro che ci indicano la strada. Ci aspettiamo che la gente cambi il proprio atteggiamento culturale: questa sarà la vera eredità dei Giochi. La torcia olimpica il 25 febbraio prossimo porterà la fiamma dell’inclusione in tutta italia con la Community Run, mentre il 3 dicembre la delegazione degli 88 azzurri sarà a Roma, alla presenza di tre ministri. Tra loro Viviana Cozzani (Eta Beta Sorrisi che Nuotano Viterbo, Sci alpino) che rappresenterà tutto il Lazio in questo fantastico evento”.
La fiamma olimpica per l’occasione è stata quindi accesa nel chiostro della Curia Vescovile e attraverso una staffetta è arrivata proprio fino alle mani di Viviana. Presenti tanti Atleti del Lazio con alle spalle esperienze e medaglie mondiali: Cinzia Francesconi (Indoor Rowing, oro a Budapest 2016), Roberto Pungelli (Indoor Rowing, oro a Londra 2018), Devis D’Arpino (Atletica, bronzo ad Abu Dhabi 2019), Irene Luigini (Ginnastica, bronzo a Los Angeles 2015), Silvia Giannelli (Ginnastica, bronzo a Berlino 2023), Martina Casagrande (Nuoto, oro ad Atene 2011 e Corsa con le racchette da neve, argento in staffetta ai Mondiali in Austria nel 2017) e Gabriele Di Bello (Nuoto, bronzo ad Abu Dhabi 2019).
Dopo un momento dedicato ai familiari, dopo il Giuramento dell’Atleta proclamato da Fabiana Papalini e quello dei tecnici letto da Emanuele Franciosi i riflettori si sono spostati sul mondo della scuola con le parole appassionate della professoressa Silvia Merni.
“Il programma per le scuole riguarda tutti i gradi. Il progetto fa sì che ogni alunno trovi nelle aule e nelle palestre un ambiente familiare per l’intero percorso di studi, sin dall’Infanzia, sono nati tanti progetti con l’Atleta sempre al centro. Abbiamo l’opportunità di aprire le porte su un mondo giocoso in cui si cresce tutti insieme. I nostri studenti spesso vestono i panni dei volontari e naturalmente si predispongono a un atteggiamento contrario a tante derive come quelle del bullismo. Così, saranno per sempre volontari. Il Programma Young Athletes, è un altro punto di forza. E lo sport unificato negli sport di squadra, ma anche nelle staffette dell’atletica o del nuoto, permette a tutti, nelle vesti di partner, di condividere l’emozione dell’atleta, conoscerlo, creare legami.”.
La chiusura è stata affidata a un grande flashmob sulle note del brano di Jovanotti, L’ombelico del mondo, con tanti Atleti, giovanissimi studenti e il supporto della Sinergy Dance Academy.